Woolrich apre il nuovo flagship a New York

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Lo store, al 121 di Wooster street nel quartiere di SoHo, riflette l'impegno del brand americano nell'offrire ai propri clienti un'esperienza di acquisto esclusiva e multisensoriale rappresentata dalla Snow Room.

Woolrich ha aperto i battenti del suo nuovo flagship a New York. Lo store ha preso casa al 121 di Wooster Street, nel quartiere di SoHo, e si estende su una superficie di circa 400mq. Al suo interno, oltre alla nuova collezione, è presente un’area museale che espone i modelli storici del brand. Non solo. Come nel negozio di Milano, anche a New York è stata inserita la Snow Room, che verrà inaugurata in autunno, la quale consente ai clienti di sperimentare la performance degli outerwear del brand in condizioni meteorologiche estreme, come tempeste di neve e temperature gelide. All’interno del negozio, inoltre, è presente un corner dedicato ai servizi di personalizzazione e un’area ristoro, per gustare un caffè durante lo shopping.

Lo spazio non segue la classica suddivisione delle aree, uomo, donna, ecc., ma si sviluppa piuttosto in base a dei concept: ad esempio Goretex, Parka, Outdoor Label. Inoltre è completamente modulabile e multifunzionale: in un’ora, spostando i mobili, il negozio si trasforma in palcoscenico per il lancio delle co-lab o capsule. “Quando ho pensato al concept di New York ho cercato di contemperare le nuove esigenze dei clienti con i cambiamenti dell’ambiente retail”, ha commentato Andrea Canè, global creative director di Woolrich. “La modularità dello spazio è stata il mio mantra e con l’architetto Andrea Caputo ci siamo ispirati alla metafora hardware/software. L’hardware è la struttura permanente del negozio mentre gli arredi e i moduli intercambiabili sono il software”.


Nella foto, il flaghsip Woolrich di New York

Oltre agli Stati Uniti, Woolrich ha ambiziosi piani di espansione estera, spinti anche dall’ingresso del nuovo AD Stefano Saccone: “Stefano è di origini italiane, ma nato e cresciuto negli Stati Uniti. Ha sviluppato importanti esperienze professionali in società come Zegna, P&G, Ralph Lauren, Nike e VF Corp. Una delle prime cose che ha detto al team è che Woolrich è forte in 5 o 6 Paesi, ma deve crescere negli altri”, prosegue Cané. “Punteremo in primis su Paesi dell’Est e Russia, dove il marchio ha grandi potenzialità e dove ci potrebbero essere aperture con formule di affiliazione commerciale. Molto importanti anche Inghilterra, dove abbiamo un monomarca in franchising con i nostri agenti, ma bisognerà vedere cosa succederà dopo la Brexit, e Francia, dove siamo presenti da Galeries Lafayette e Le Bon Marché e dove vogliamo continuare a posizionarci nei department store prima di pensare a un monomarca”.
 
Sul fronte asiatico, la società sta valutando una possibile joint venture con il partner giapponese Goldwin, per la Corea; il passo successivo sarà la Cina, dove il marchio al momento non è presente.

(a cura della Redazione di Pambianco)