Borbonese: focus su sviluppo retail e sostenibilità

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Il coronavirus non ha fermato i piani di Borbonese: sul fronte sviluppo retail, oltre alle aperture in Italia, il brand sta portando avanti un percorso di internazionalizzazione e sta lavorando ad un progetto all’avanguardia in ambito sostenibilità.

Il coronavirus non ha fermato i piani di Borbonese, storica griffe torinese di pelletteria di lusso, come racconta a FashionNetwork.com l’AD Alessandro Pescara, incontrato durante la presentazione della collezione PE21, in occasione della Milano Fashion Week.

“Durante il lockdown, abbiamo continuato a lavorare in smart working e a portare avanti la produzione, in totale sicurezza. Siamo riusciti a portare a termine tutti i progetti, sia per Borbonese sia per la licenza di Roberta di Camerino, e a consegnare le collezioni nei tempi previsti”, spiega Pescara. “Per dare un segnale forte al mercato ho chiesto al CdA di spingere sullo sviluppo retail: i negozi di Torino e Pisa torneranno ad essere di nostra proprietà, dopo un restyling totale. In particolare, quello di Torino diventerà uno dei nostri flagship principali”.


Alessandro Pescara, AD di Borbonese

Il brand, che oggi conta una trentina di store in Italia, aprirà inoltre il prossimo 8 dicembre uno spazio all’interno di Green Pea, il nuovo centro commerciale ecosostenibile promosso da Oscar Farinetti, situato al Lingotto di Torino, accanto a Eataly.

“Si tratta di un progetto all’avanguardia in ambito sostenibilità: tutta la struttura sarà in vetro fotovoltaico, il legno utilizzato è stato recuperato dalla tromba d’aria di Belluno; anche solo camminando sui pavimento o aprendo le porte si produrrà energia”, dettaglia l’AD. “In generale, stiamo lavorando molto sull’impatto che la nostra azienda ha sul pianeta”.

A partire dalla PE21, il 50% della collezione Borbonese sarà totalmente eco sostenibile: il nylon sarà ottenuto dal riciclo di bottiglie e reti da pesca, mentre la pelle proverrà dal consorzio che fornisce la carne a Eataly: “Avremo una tracciabilità totale, sapremo da quale animale proviene la pelle utilizzata, che sarà trattata con una concia naturale al titanio e non al cromo; anche il packaging dei nostri prodotti sarà sostenibile”.

Sul fronte sviluppo retail, oltre alle aperture in Italia, il brand sta portando avanti un percorso di internazionalizzazione che vedrà l’opening di un pop up store in Germania, territorio su cui l’azienda sta investendo molto. Dal punto di vista digitale, Borbonese lancerà l’e-commerce negli USA con un partner americano e approderà in Cina con JD.com e Taobao.

Per quanto riguarda lo stile, obiettivo del marchio è di proporre modelli che durino nel tempo, con un forte focus sulla donna. “Stiamo portando avanti un progetto con Officina Borbonese nell’ambito del quale alcuni studenti della Parsons, sia di Parigi che di New York, realizzeranno delle borse utilizzando tessuti sardi prodotti in esclusiva per noi da una cooperativa di sole donne, che lavorano ancora con i telai”, ci racconta Pescara.

Per la PE 2021, la griffe porta vanti il progetto 1910 Borbonese, lanciato nel 2019 e affidato ai giovani creativi Dorian Tarantini e Matteo Mena. La collezione gioca con due elementi fondamentali: le misure dei modelli, che vanno dal mini al maxi per diversi utilizzi, e l’alternanza di soft e strutturato. Armonica, Aspen, Centerfold, Balloon e Message sono i modelli morbidi, con sottili tracolle di catena o di pelle, realizzati in vitello, vitello craquelé, canvas con dettagli di vitello, OP suede. Bubble e 110 hanno forme curvilinee e sinuose, mentre i secchielli di suede OP Etoile e Muffin esplorano l’idea del volume puro. Infine, Graffiti, in OP coated canvas con dettagli di pelle, è caratterizzata angoli retti e netti.

“Abbiamo chiuso il 2019 con un fatturato di circa 33 milioni di euro; quest’anno stiamo andando abbastanza bene, vista la situazione, ma preferisco non fare previsioni. Voglio ringraziare la famiglia Mambrini, proprietaria del brand, che è sempre presente e ci supporta”, conclude Pescara.

(a cura di Laura Galbiati, Redazione FashionNetwork.com)