Michael Kors investe nella “wearable tech” e lancia i suoi primi smartwatch

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Michael Kors lancia una nuova linea di accessori tech, composta da due modelli di smartwatch, e firma anche la sua prima collezione di macchine fotografiche con Fujifilm.

Mentre si aspetta il boom dell'Internet of Things, che ci farà vivere in un mondo di oggetti sempre e totalmente connessi, la “wearable tech” non sta a guardare e aumentano dunque i brand che vogliono trovarsi pronti ad affrontare questa nuova frontiera dell’economia (e della vita) digitale.

Secondo CCS Insight il mercato dei wearables raggiungerà i 14 miliardi di dollari entro la fine del 2016, mentre BI Intelligence, il centro ricerche di Business Insider, attende che il numero di wearables nel mondo salirà a 162,9 milioni di pezzi entro il 2020.

Anche per questo, dopo i bracciali smart firmati Swarovski e Morellato, gli smartwatch di Gucci, Bulgari e Tag Heuer, anche Michael Kors ha lanciato una nuova linea di accessori tech, chiamata “Access” e composta da due modelli di smartwatch (il Bradshaw Access e il Dylan Access, che riprendono i bestseller per donna e uomo degli orologi Michael Kors, realizzati in licenza da Fossil) e da Access Crosby fitness tracker (braccialetti smart), che funzionano sia con dispositivi iPhone e Android, e realizzati tramite una partnership con Google, usando la loro piattaforma Android Wear. Si tratta di un arrivo sul mercato di prodotti già annunciati a marzo in occasione di Baselworld.

«I nostri clienti amano la moda e sono connessi 24 ore su 24 e 7 giorni su sette - ha detto Michael Kors -. Credo che apprezzeranno la possibilità di avere sia una una connessione social sia un tracking della propria salute, il tutto all’interno di un oggetto molto bello». La linea Access, infatti, interpreta lo stile glam di Michael Kors per la donna e quello più sporty per l’uomo, e offre anche la possibilità di essere personalizzata: per esempio, il display dello smartwatch, in due versioni, nero e oro, cambia con un passaggio del dito. I cinturini, in pelle e silicone, sono intercambiabili. Dallo schermo touchscreen si può accedere a tutte le funzionalità tipiche di uno smartwatch, come gli aggiornamenti dai social e gli alert delle email, le notifiche delle varie app, un servizio di “smart help” fornito da Google e il tracking della propria attività fisica.

La collezione Access sarà lanciata in questo mese in 18 Paesi, al prezzo di 350 dollari per gli smartwatch e di 95 per gli activity trackers.

Nel primo trimestre 2016, che si è chiuso il 2 luglio, il gruppo Michael Kors ha registrato ricavi per 987,9 milioni di dollari, invariati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il gruppo ha 771 negozi, 221 in più rispetto a un anno fa, e prevede di arrivare a 881 entro la fine del primo trimestre dell’anno fiscale 2017.

Non solo smartwatch. Michael Kors firma la sua prima collezione di macchine fotografiche con Fujifilm. Secondo quanto anticipato da Wwd, il designer ha collaborato con il colosso giapponese per la linea Michael Kors X Fujifilm Instax Mini 70, un apparecchio per riproduzioni ‘istantanee’ che sarà svelata il prossimo mercoledì a Photokina 2016, una delle principali fiere mondiale per l’industria fotografica e di imaging che si svolge ogni due anni a Colonia, in Germania. Ispirata dalla collezione di borse Scout di Michael Kors, che celebra appunto le custodie vintage delle macchine fotografiche, il modello di fotocamera sarà disponibile a livello mondiale a partire da 20 ottobre al prezzo di 149 dollari.