Dagli analytics alla Data Monetization: le nuove sfide dei Big Data

////// Innovation Technology Insights

Crescono gli investimenti sui ‘Big Data’ e assume sempre più importanza la capacità di ‘estrarre valore dai dati’ per migliorare la propria strategia aziendale.

I “signori dei dati” delle imprese: i Data Scientist e i Chief Data Officer hanno oggi un ruolo chiave nelle strategie aziendali: aiutano a comprendere il valore dei dati e la loro possibile resa economica

l grande tema della “centralità dei dati” che sta monopolizzando l’attenzione legata ai processi di trasformazione digitale delle aziende si aggancia al tema altrettanto importante delle competenze e degli skill necessari per gestire, interpretare e sfruttare la potenza dei dati stessi. Perché se la capacità di “estrarre valore dai dati” è il denominatore comune di fenomeni che cambiano il lavoro e il modo di relazionarci con città, mobilità, salute, è altrettanto vero che con la quantità dei dati cresce anche la necessità di disporre di competenze in grado di trasformarli in conoscenza. E la vera sfida è nella capacità di metterli a disposizione delle imprese e del sociale. Cosa sarebbe l’Industria 4.0 senza le competenze che trasformano i dati dell’IoT, ad esempio, in “manutenzione predittiva”? Cosa sarebbe l’illuminazione intelligente o i semafori intelligenti senza quella capacità di visione e di gestione dei dati in grado di unire e integrare le “isole” di intelligenza per dare vita alle Smart City? Si potrebbe continuare, con tanti altri esempi per arrivare al grande tema della Data Driven Economy (leggi il servizio sulla Data Driven Economy) e da qui alla Data Driven Innovation, vale a dire una innovazione guidata dalla valorizzazione di tutti i dati aziendali partendo da una visione di insieme di tutte le fonti, non più solo quelle legate a una specifica esigenza. Siamo così nella Data Driven Innovation.

È uno scenario non più solo tecnico, ma con una fortissima sensibilità sociale che lega in modo sempre più stretto la qualità dei dati con la qualità sociale del digitale e con impatti sempre più evidenti e consistenti sul business. Da qui emerge la figura del Data Scientist, il cui compito è quello di contribuire sì a trasformare i dati in conoscenza ma soprattutto a fare il passaggio dalla conoscenza in valore di business nelle imprese e di servizio nelle Pubbliche Amministrazioni e nelle istituzioni (leggi il servizio su come si diventa Data Scientist).

Nelle aziende più strutturate, poi, il Data Scientist fa parte di un team guidato dal CDO, il Chief Data Officier, una figura manageriale, di pari dignità rispetto ad altri ruoli aziendali come il CIO o il COO, il cui compito è definire lo sviluppo delle strategie per la valorizzazione dei dati e per la gestione dell’intero ciclo di vita del dato, inclusi tutti gli aspetti di compliance alle normative per la conservazione e condivisione.

Leggi l'articolo completo al seguente link > 

(di Mauro Bellini, Redazione ZeroUnoWeb.it)

Tags
Homepage
innovation technology
digital innovation
open innovation
digital innovation hub